Annunciare buone notizie è lo scopo di questo blog; non solo attraverso articoli, ma anche promuovendo libri che aiutino a comprendere meglio la nostra identità in Cristo. Per questo motivo, ti consiglio vivamente di leggere Destinati a Regnare di Joseph Prince.
Dieci anni fa, un pastore mi regalò questo libro con una dedica che diceva: “Al mio amico Eze, questo libro ti sconvolgerà la vita”. All’epoca, pensavo fosse un’esagerazione e, lo ammetto, la copertina non mi ha aiutato. Avevo l’impressione che fosse uno dei soliti libri motivazionali, pieno di frasi ad effetto e poca sostanza, con solo qualche riferimento biblico qua e là. Così, l’ho lasciato a prendere polvere per mesi.
Poi è successo qualcosa di curioso. Mia moglie ha cominciato a leggerlo e vedevo che era davvero presa da quello che leggeva. Continuava a raccontarmi parti interessanti e alla fine ha iniziato a leggermi ad alta voce dei trafiletti. Mi ha incuriosito così tanto che ho deciso di leggerlo.
Beh, devo dire che mi sbagliavo. Questo libro è stato una bella sorpresa. Non mi aspettavo che fosse così profondo e pieno di spunti di riflessione. Quando ho iniziato a leggerlo, mi sono reso conto che andava ben oltre le solite frasi motivazionali. Ogni pagina era un invito a pensare più a fondo, a mettere in discussione ciò che davo per scontato.
“Destinati a Regnare” mi ha spinto a riconsiderare alcune mie interpretazioni, che più che essere fondate sulla Scrittura, erano basate sulla tradizione e religione. Mi sono reso conto di quanto la mia prospettiva fosse limitata e quanto fosse importante aprire la mente. Ad esempio, ho iniziato a comprendere meglio il concetto di grazia e come essa si contrappone alla legge. Ho capito che la legge di Dio, pur essendo santa e giusta, non ha il potere di trasformarci in quanto il suo scopo è rivelarci il bisogno di un Salvatore. Sapere questo fa davvero la differenza quando leggi la Bibbia:
Nel momento in cui poni di nuovo la legge di Mosè tra te e Dio, stai negando l’opera completa di Gesù, in quanto se la giustizia poteva venire attraverso la legge, allora Cristo è morto invano. La cristianità non può essere ridotta ad una lista impersonale di cose da evitare. La morte di Gesù ha adempiuto le richieste di giustizia della legge del vecchio patto. La parola di Dio ci dice che il “documento fatto di ordinamenti” è stato inchiodato alla croce. Gesù è venuto per adempiere tutte le richieste della legge al posto nostro, cosi che la via verso Dio adesso è aperta. Alleluia! (Destinanti a Regnare, pg 23)
C’è molta confusione e ci sono molte idee sbagliate nella chiesa di oggi perché molti cristiani leggono le loro Bibbie senza dividere correttamente il vecchio ed il nuovo patto. Non si rendono conto che alcune parole che Gesù disse nei quattro vangeli fanno parte del vecchio patto.
Furono dette prima della croce quando ancora Gesù non era morto. Il nuovo patto inizia solo dopo la croce, quando lo Spirito Santo fu dato il giorno di pentecoste. (Destinanti a Regnare, pg 106)
Un’altra nota significativa di questo libro riguarda il ruolo dello Spirito Santo quando i credenti peccano.
E’ importante leggere sempre i versi della Bibbia nel suo contesto. Quando disse che lo Spirito Santo sarebbe venuto per convincere il mondo di peccato perché non credono in Lui è chiaro che si stava riferendo a non credenti, perché sono “del mondo”. Nota che lo Spirito Santo non convince il mondo dei “peccati” (plurale). E’ solo un “peccato” (singolare) di cui lo Spirito Santo convince il mondo, e questo è il peccato del rigettare Gesù e non credere nella sua opera completa. (Destinanti a Regnare, pg 150-151)
Se lo Spirito Santo non convince mai i credenti dei loro peccati, allora di cosa li convince? Gesù dice che lo Spirito Santo ti convince di giustizia, “perché io vado al padre e non mi vedrete più”. Ora chi si stava riferendo qui Gesù? Chiaramente, quando usa il termine “non mi vedrete” Gesù faceva riferimento ai Suoi credenti, rappresentati dai Suoi discepoli a cui stava parlando. Questo ci dice che lo Spirito Santo è stato mandato per convincere i credenti di giustizia.
Lo Spirito Santo è il nostro consolatore. E’ stato mandato per vivere in te per aiutarti, non per tormentarti e mettere in evidenza i tuoi errori. Nessuno può vivere con un tormento. Lo Spirito Santo non è un tormento. E’ stato mandato per aiutarti convincendoti della tua eterna giustizia (Destinanti a Regnare, pg 152)
Per concludere, la dedica del pastore, che all’inizio sembrava un po’ esagerata, è risultata essere vera . Questo libro mi ha davvero “sconvolto la vita”, ma in senso positivo. Mi ha spinto a guardare oltre, a esplorare nuove prospettive e a scoprire una profondità che non avevo mai immaginato. E tutto questo è stato possibile perché ho deciso di aprirlo e dargli una possibilità, nonostante le mie iniziali riserve.
Quindi, se vi capita tra le mani, non fate l’errore di giudicarlo dalla copertina. Apritelo, leggetelo e lasciate che vi sorprenda. Potrebbe davvero sconvolgere la vostra vita, come ha fatto con la mia.